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22 SETTEMBRE 2017
SOMMARIO: 1. Stefano Bissaro – 2. Alessia Careri – 3. Alessio Vaccari – 4. Ilaria De Cesare.
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10 LUGLIO 2017
Sommario: 1. Rilevanza ed effetti della decisione della Corte costituzionale nel giudizio a quo come elementi centrali del sistema in via incidentale; 2. La valutazione della rilevanza; 3. Casi significativi nei quali la valutazione della rilevanza è stata ‘elastica’; 4. Considerazioni complessive sul controllo sulla rilevanza; 5. Decisioni ‘non problematiche’ nel sistema incidentale quanto ad effetti nel giudizio a quo; 6. Decisioni ‘problematiche’ nel sistema incidentale quanto ad effetti nel giudizio a quo: le decisioni additive di principio; 7. segue: la modulazione nel tempo degli effetti delle decisioni di accoglimento; 8. Conclusioni
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10 LUGLIO 2017
SOMMARIO: 1. Premessa e delimitazione dell’indagine; 2. Alcune notazioni preliminari: “sentenze di spesa”, “conseguenze finanziarie”, “equilibrio di bilancio”; 3. L’istruttoria formale: il dato quantitativo; 3.1 L’oggetto della richiesta della Corte: il contesto (ossia l’impatto) economico-sociale e le conseguenze propriamente finanziarie; 3.2 I destinatari delle richieste istruttorie; 3.3 Il rapporto tra le ordinanze istruttorie in materia finanziaria e le decisioni di merito; 4. Il ruolo della Sezione autonoma per la documentazione degli oneri finanziari del Servizio studi della Corte costituzionale; 4.1 L’attività della Sezione e il rapporto con l’istruttoria formale; 5. Il disegno di legge A.S. 1952 (XVII legislatura, deposito del 9 giugno 2015); 6. La modulazione degli effetti retroattivi delle decisioni: un inquadramento; 7. L’escamotage dell’incostituzionalità differita; 8. Le decisioni di spesa del 2015: quale spazio per l’istruttoria?; 9. Osservazioni conclusive.
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10 LUGLIO 2017
SOMMARIO: 1. Premessa.- 2. È legittimo che la Corte si preoccupi dell’impatto delle proprie decisioni? - 2.1. Accoglimento e situazioni di maggiore incostituzionalità - 2.2. Bilanciamento di interessi, regole processuali, conseguenze finanziarie. - 3. La nozione di illegittimità costituzionale su cui poggia il ragionamento del giudice delle leggi in casi del genere. - 4. Comportamenti della Consulta volti a prevenire un impatto dirompente della declaratoria d’incostituzionalità. - 4.1. Le esternazioni del Presidente della Corte. - 4.2. La gestione dei tempi del processo costituzionale. - 5. Strategie decisionali. - 5.1. La Corte non accoglie. - 5.2. La limitazione degli effetti della pronuncia caducatoria. - 6. Considerazioni conclusive.
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30 GIUGNO 2017
SOMMARIO: 1. I fatti a Corte: le ragioni di un rinnovato interesse e le necessarie cautele. – 1.2. I fatti rilevanti per la Corte costituzionale, al di là dell’istruttoria. – 2. Il parametro costituzionale: concetti-valvola e apprezzamento di elementi fattuali fra interpretazione e dinamicità della Costituzione. – 3. L’oggetto della questione di legittimità costituzionale: presupposti di fatto della legge, giudizio di eguaglianza/ragionevolezza e diritto vivente. – 3.1. Leggiprovvedimento, presupposti fattuali degli atti aventi forza di legge e vizi formali della legge. – 4. I fatti e il tempo: anacronismi legislativi, incostituzionalità sopravvenuta e situazioni di carattere straordinario. – 5. Il giudizio di legittimità costituzionale “alla prova dei fatti”: quale Corte costituzionale, quale (teoria della) Costituzione.
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30 GIUGNO 2017
SOMMARIO: 1. Considerazioni introduttive sull’importanza di un diritto processuale costituzionale e sull’“occasione persa” della riforma delle norme integrative del 2008 - 2. La Corte non può “fare tutto da sola”: considerazioni sul problematico seguito di alcune decisioni manipolative - 3. Spunti per un ricorso ai poteri istruttori formali basato su criteri oggettivi a partire dal modello tedesco e della Corte europea dei diritti dell’uomo - 4. La sfida posta dalle questioni di rilevanza scientifica: perché non è più eludibile il problema dell’attivazione formale dei poteri istruttori [segue]
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30 GIUGNO 2017
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Cosa si intende con la locuzione “valutazioni tecnico-scientifiche”? – 3. Il sindacato su “regole” e “norme tecniche” e l’emersione di due nuove categorie di “fatti” che assumono rilievo nel giudizio costituzionale. – 4. Lo scarso rilievo dei precedenti casi di istruttoria formalizzata. - 5. Le leggi in materia scientifica come (nuovo) tipo di fonte rinforzata. - 6. I punti fermi nella giurisprudenza costituzionale sulle scientific questions: a) il primario rilievo dell’accertamento delle competenze. [segue]
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30 GIUGNO 2017
SOMMARIO: 1. Una premessa sulla rilevanza del fatto nei giudizi (in tutti i giudizi) devoluti alla cognizione della Corte costituzionale. – 2. Le disposizioni che disciplinano il potere istruttorio della Corte costituzionale e la loro portata normativa. – 3. Il concreto esercizio del potere istruttorio da parte della Corte costituzionale. – 3.1. Nel giudizio sulle leggi. – 3.1.1. In via incidentale. – 3.1.2. In via principale. – 3.2. Nei giudizi per conflitto. – 3.2.1. Tra enti. – 3.2.2. Tra poteri. – 3.3. Alcune considerazioni di sintesi. – 4. Il mancato esercizio del potere istruttorio. Giustificazioni e conseguenze sugli assetti del processo costituzionale. – 5. L’istruttoria della Corte costituzionale ed i modelli processuali di riferimento. – 6. Il d.d.l. AS 1952/2015. Il tentativo di disciplinare, in chiave reattiva, una nuova particolare modalità di esercizio del potere istruttorio della Corte. – 7. Notazioni conclusive. L’istruttoria nel panorama del diritto processuale costituzionale e la valenza del diritto delle prove nei giudizi costituzionali.
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30 GIUGNO 2017
SOMMARIO: 1. Premesse. - 2. Una ricostruzione della nozione d’impatto ordinamentale. Il fuoco sul giudizio di legittimità costituzionale delle leggi. - 3. Lo statuto giuridico della valutazione dell’impatto ordinamentale: oltre le classificazioni delle pronunce della Corte. - 4. Le pronunce spia di una valutazione inespressa d’impatto ordinamentale: dal governo degli effetti temporali al fondamento ed al fine della valutazione d’impatto. La maggiore incostituzionalità. - 5. La valutazione dell’impatto ordinamentale: il governo dell’apertura del parametro e dell’oggetto del giudizio al pluralismo ordinamentale, al dato sociale ed economico. Spunti dalla giurisprudenza costituzionale. - 6. Il problema dell’apertura del giudizio di costituzionalità a fattori extragiuridici ed il limite esterno alla valutazione d’impatto. Considerazioni di chiusura.
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30 GIUGNO 2017
Nel corso dei lavori dell’atelier da me coordinato e dedicato agli effetti delle decisioni della Corte costituzionale si sono succeduti quindici interventi. Ne ricostruirò, di seguito, i tratti essenziali, non procedendo in ordine cronologico ma sviluppando il mio discorso intorno alle problematiche principali trattate dai colleghi e muovendo dai temi di più ampio respiro.
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30 SETTEMBRE 2016
SOMMARIO: 1. Introduzione: il significato costituzionale della tutela cautelare e il principio di sindacato accentrato di costituzionalità.– 2. Gli ondivaghi orientamenti della giurisprudenza.– 2.1. Il rigetto dell’istanza cautelare e la mera sospensione per pregiudizialità costituzionale.– 2.2. La disapplicazione della norma di dubbia costituzionalità.– 3. Tutela cautelare ad tempus.– 4. È necessario un potere cautelare della Corte costituzionale?– 5. Conclusioni.
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30 SETTEMBRE 2016
SOMMARIO: 1. Delimitazione ratione materiae, metodologia ed obiettivi della ricerca. - 2. La procreazione medicalmente assistita tra giurisprudenza convenzionale e costituzionale. - 3. La tutela delle unioni omosessuali tra alterne vicende: dai moniti costituzionali alla condanna di Strasburgo. - 4. Considerazioni conclusive.
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30 SETTEMBRE 2016
SOMMARIO: Introduzione – Il caso italiano – Il caso britannico – Considerazioni di sintesi – La natura dell’interpretazione conforme – I limiti all’interpretazione conforme – Conclusione
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30 SETTEMBRE 2016
SOMMARIO: 1. L’accesso al farmaco come diritto fondamentale e interesse della collettività; 2. La disciplina del farmaco tra attività economica e servizio pubblico; 3. Interventi pubblici nella produzione e distribuzione del farmaco; 4. Prospettive di ricerca.
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30 SETTEMBRE 2016
SOMMARIO: 1. I due piani su cui ambientare lo studio del rapporto tra giurisdizione e diritti, quello delle tecniche decisorie e l‟altro degli indirizzi di merito concernenti la tutela dei diritti, e il loro mutuo inscindibile intreccio. [segue]
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30 SETTEMBRE 2016
SOMMARIO: 1. L’insopprimibile duttilità della forma di governo. – 2. Incidenza dei fatti normativi. – 3. Il sistema delle convenzioni costituzionali fra normalità e crisi. – 4. Il posto della consuetudine costituzionale nella forma di governo e la trasgressione della Costituzione. – 5. Il concorso delle forze politiche sulla dinamica dei fatti normativi.
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30 SETTEMBRE 2016
Nell’analizzare il tema oggetto della mia tesi di dottorato non potevo non partire dalla più che nota teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici di Santi Romano. Questa teoria si afferma in polemica con le concezioni giuspositivistiche e statalistiche che riducevano tutto il diritto allo Stato.
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30 SETTEMBRE 2016
Sommario: 1. I motivi di uno studio sul bicameralismo. Alcune premesse di metodo. 2. Genesi del bicameralismo italiano nell'esperienza repubblicana: le ragioni del modello. 2.1. La scelta di un Parlamento con struttura bicamerale. 2.2. Le ragioni del bicameralismo simmetrico tra integrazione della rappresentanza ed esigenze di omogeneità. 3. Il bicameralismo nella forma di governo. 3.1. Il consolidamento del modello bicamerale italiano tra modifiche strutturali e dubbi dottrinari. 3.2. Bicameralismo, partiti e sistema elettorale. 4. Problematiche aperte di un bicameralismo “non proprio” perfetto.
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30 SETTEMBRE 2016
Il termine “discriminazione multipla” sottende un concetto complesso, che si compone sia di discriminazioni c.d. “addizionali” o “composte”, per cui vari fattori originano diverse tipologie di discriminazione che si sommano l’un l’altra, rimanendo tuttavia distinte, sia di discriminazioni definite “intersezionali”, rispetto alle quali i vari fattori operano ed interagiscono contemporaneamente in modo tale che le conseguenze che ne discendono sono inseparabili e non possono essere che valutate nel loro complesso, dando origine ad una forma di discriminazione dalle caratteristiche sue proprie e che non può essere ricondotta alla semplice sommatoria degli effetti discendenti dai singoli fattori coinvolti.
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30 SETTEMBRE 2016
SOMMARIO: 1. Istituzioni e teorie economiche. - 2. Metodologia della ricerca. - 3. Economia sociale (e solidale): una nozione da definire. - 4. Dinamiche istituzionali: dalla partecipazione alla condivisione. – 5. Obiettivi della ricerca.
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