Abstract (in italiano)
Il presente contributo si propone di fornire un’analisi relativa alle recenti consultazioni elettorali regionali svoltesi in Campania, cercando di mettere in evidenza il complesso rapporto intercorrente tra leader e candidati, questi ultimi troppo spesso considerati quali meri “portatori di preferenze” per favorire la vittoria del leader all’esito della competizione elettorale. In siffatto scenario, il ruolo delle donne ha assunto un rilievo del tutto marginale, radicalmente compromesso dalle robuste manovre di elusione dei vincoli paritari imposti dalla legge elettorale regionale favorendo, pertanto, in misura maggiore l’elezione della componente maschile.
Per consolidare il proprio dominio all’interno del Consiglio, il candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale ha rafforzato le “proprie” liste personali, al fine di dimostrare come le preferenze raccolte dallo stesso costituiscano un valore estraneo ad una adesione meramente ideologica al partito nazionale di appartenenza.