LA RECENSIONE
Cecilia Corsi
In una società sempre più globalizzata, in cui la mobilità degli individui è un elemento caratterizzante, in cui distanze che un tempo erano difficili da percorrere sono adesso magari a poche ore di aereo, in una società dove molte persone si sentono e vivono da “cittadini del mondo”, altre (molte di più) sono strette al loro territorio, impossibilitate ad attraversare i confini dei loro paesi.
Se si vuole avere un’idea di chi davvero gode del diritto alla mobilità e di chi ne è escluso, basta consultare l’elenco dei paesi i cui cittadini devono avere un visto d’ingresso per poter entrare nel territorio di un altro Stato. Sarà facile constatare che a coloro che provengono dai luoghi più poveri è richiesto il visto per varcare i confini della stragrande maggioranza di tutti gli altri paesi. Non è così per i cittadini dei paesi più sviluppati.
Ai “viaggi non autorizzati” di chi lascia la propria terra, il più delle volte per fuggire da condizioni invivibili o per cercare condizioni migliori di vita, è dedicato il libro di Cecilia Siccardi. [continua]