Abstract (in italiano)
Il contributo esamina la tecnica dell’interpretazione conforme a Costituzione alla luce della nuova prospettiva che emerge dalla giurisprudenza costituzionale (da ultimo, sent. n. 42/2017). Tramite l’analisi degli sviluppi giurisprudenziali inerenti all’impiego di tale canone, si delinea una posizione intermedia tra le tesi pangiurisdizionaliste e quelle fautrici di un contenimento del potere interpretativo dei giudici, evidenziando come si sia giunti a riportare la tecnica nella “casa” già tracciata nelle tesi di Crisafulli per contenerne gli eccessi. Il contributo considera altresì la tendenza al “riaccentramento” del giudizio di costituzionalità quando le norme interne contrastino con parametri sovranazionali incidenti sulla tutela dei diritti fondamentali, nonché il possibile impiego dell’interpretazione conforme nell’esercizio dei poteri di promulgazione ed emanazione del Presidente della Repubblica, alla luce della prassi delle promulgazioni “con riserva” e dell’evoluzione delineatasi con la presidenza Mattarella.