Abstract (in italiano)
L’articolo prende in esame le implicazioni derivanti dall’istituzione nel 2017 della “cooperazione strutturata permanente in materia di sicurezza e difesa” (PESCO), che potrebbe portare alla graduale costruzione di una forza militare europea. Da un lato, mira a verificare la compatibilità tra alcune delle finalità dichiarate della cooperazione strutturata permanente e il principio pacifista sancito dall’art. 11 della Costituzione italiana. Dall’altro lato, cerca di dimostrare che l’attuale organizzazione istituzionale della difesa comune europea così come configurata dai Trattati, che vede il Parlamento europeo in una posizione assolutamente marginale, potrebbe confliggere con alcuni principi fondamentali che sono direttamente sanciti dagli stessi Trattati europei, come il principio della democrazia rappresentativa.