INTRODUZIONE
Siamo, con questo, al terzo Forum di discussione pubblicato nell’ultimo anno sulle pagine della Rivista, a testimonianza, da un verso, della vitalità della nuova fase di attività che è stata imboccata e, dall’altro, della vivacità del rapporto instaurato con la comunità scientifica.
Il primo Forum – pubblicato nel numero 3/2018 – è stato dedicato alla complessa vicenda dell’iter di formazione del governo Conte (I); il secondo – pubblicato sul numero 1/2019 – ha avuto come temaoggetto la pronunzia n. 207 del 2018 della Corte costituzionale, nota ai più col nome di ordinanza Cappato.
Quello che si presenta ora è indirizzato all’esame delle più recenti iniziative di riforma costituzionale in itinere, in tema segnatamente di iniziativa popolare rafforzata e referendum, nonché di riduzione del numero dei parlamentari. La struttura – quella cioè della articolazione in quesiti predeterminati cui si chiede di dar risposta – e la logica complessiva – della promozione del dibattito intorno a questioni di attualità che agitano il diritto costituzionale – rimangono gli stessi.
A differire è invece la scelta, operata questa volta, di riservare l’invito ad intervenire a giovani studiosi. S’è pensato, infatti, che una tale perimetrazione soggettiva della platea dei partecipanti potesse corrispondere a quella che costituisce una sorta di “ragione sociale” dell’Associazione “Gruppo di Pisa”, che si riflette e in qualche modo permea l’intera sua attività: offrire spazio e valorizzare il contributo delle giovani generazioni di studiosi del diritto costituzionale.
La risposta ottenuta mi sembra davvero incoraggiante e spinge a riproporre in futuro l’iniziativa. Un sentito ringraziamento va, per questo, a tutti coloro che hanno inteso rispondere positivamente alla proposta di partecipazione al Forum, offrendo il proprio qualificato contributo.