20 MARZO 2023
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. La spinosa questione riguardante le sedi istituzionali in cui i diritti fondamentali possono avere riconoscimento e tutela. – 2. Le plurime espressioni della effettività della tutela, specie nel presente contesto segnato dalla fioritura delle Carte dei diritti e dalla loro strutturale vocazione a rigenerarsi semanticamente a vicenda nei fatti interpretativi. – 3. Il ruolo di non secondario rilievo giocato dai giudici comuni al servizio dei diritti, in fase tanto ascendente quanto discendente dei giudizi emessi sia dalla Corte dell’Unione che dalla Corte costituzionale. – 4. Tecniche decisorie e ruolo dei giudici, con specifico riguardo alla interpretazione conforme ed alla prospettazione di questioni di costituzionalità in uno scenario connotato dal superamento da parte della Consulta del limite della discrezionalità del legislatore. – 5. La “doppia pregiudizialità”: uno pseudoproblema? – 6. Il bisogno di una costante, scrupolosa osservanza dei canoni sul processo, non rimessi dunque in ordine alla loro applicazione a libere ed insindacabili opzioni dell’operatore di giustizia di turno, e il cruciale rilievo del principio di effettività per ciò che attiene alle eventuali modifiche delle discipline riguardanti i diritti.
Abstract (in italiano)
Dopo aver rilevato la varietà dei gradi della effettività della tutela dei diritti fondamentali, lo scritto mette in evidenza la centralità del ruolo al riguardo giocato dai giudici comuni in fase sia ascendente che discendente dei giudizi emessi dalla Corte dell’Unione europea e dalla Corte costituzionale, soffermandosi sulle tecniche decisorie che ne costituiscono la più saliente espressione. Si insiste, quindi, sul bisogno indisponibile di una costante e scrupolosa osservanza dei canoni sul processo, nonché sul cruciale rilievo del principio di effettività per ciò che attiene alle eventuali modifiche delle discipline riguardanti i diritti.
Abstract (in inglese)
After noting the variety of degrees of effectiveness of the protection of fundamental rights, the paper emphasises the central role in this regard played by common judges in both the ascending and descending phases of the judgments issued by the Court of the European Union and the Constitutional Court, focusing on the decision-making techniques that constitute its most salient expression. Therefore, we insist on the need for a constant and scrupulous observance of the canons on the trial, as well as on the crucial importance of the principle of effectiveness with regard to possible changes in the disciplines on rights.