27 APRILE 2023
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Premessa: rileggere l’esperienza monetaria repubblicana prima dell’UEM. – 2. Il silenzio serbato dalla Carta costituzionale sulla politica monetaria. – 3. I rapporti tra funzione monetaria e più generale disegno di politica economica nazionale. – 4. L’assetto di vertice del governo della moneta. – 5. L’intreccio tra Banca d’Italia e Ministero del Tesoro. – 6. Le Assemblee legislative come momento di chiusura del sistema monetario. – 7. Alcune considerazioni finali.
Abstract (in italiano)
Ad oltre trent’anni dalla firma del Trattato di Maastricht, che ha espressamente optato per la “costituzionalizzazione” delle scelte fondamentali in tema di politica monetaria, è possibile tentare una rilettura del modo in cui, nell’assetto italiano anteriore all’avvento dell’Unione economica e monetaria europea (UEM), venivano trattati i fenomeni legati alla manovra della moneta e al soggetto che la governa. In particolare, ci si propone di percorrere un viaggio d’ispirazione negli snodi più caratterizzanti dell’esperienza monetaria repubblicana, allo scopo di comprendere se e come i passi compiuti e le mete raggiunte in quel contesto possano dirsi fruttuosi ancora oggi.
Abstract (in inglese)
More than thirty years after the signing of the Maastricht Treaty, which expressly opted for the “constitutionalisation” of the fundamental choices on the subject of monetary policy, it is possible to attempt a rereading of how, in the Italian framework before the advent of the European Economic and Monetary Union (EMU), the phenomena linked to the manoeuvre of the currency and the subject that governs it were treated. In particular, the aim is to undertake an inspirational journey through the most characteristic junctures of the republican monetary experience, to understand whether and how the steps taken and the goals achieved in that context can still be said to be fruitful today.