31 AGOSTO 2023
IL LIBRO
Titolo: Corte costituzionale e certezza dei diritti. Tendenze nomofilattiche del giudizio sulle leggi
Autore: Simone Barbareschi
ISBN: 979-12-5976-395-2
N. pagine: XXVI-382
Anno di pubblicazione: 2022
Editore: Editoriale Scientifica
LA RECENSIONE
Un dato sempre più evidente nella riflessione scientifica sulla Corte costituzionale è la grande ripresa di interesse nei confronti degli aspetti di sistema del giudizio sulle leggi e delle trasformazioni che lo stanno investendo. Dopo un lungo periodo nel quale gli studi monografici sul tema si sono soffermati su singoli istituti del processo costituzionale, indagandone le sorti alla luce di prospettive sempre più dettagliate e specialistiche, si assiste oggi, con sempre maggiore frequenza, ad analisi di taglio più generale, nelle quali l’attenzione prestata a questo o quell’itinerario giurisprudenziale si rivela funzionale a evidenziare i profili sistematici del giudizio di legittimità costituzionale e, sullo sfondo, della collocazione della Corte costituzionale nei rapporti con la magistratura, con le corti europee e, non ultimo, con il legislatore.
Ciò che, a prima vista, potrebbe stupire di questo mutamento di prospettive è la rapidità e la nettezza con cui esso si è affermato: meno di un decennio, infatti, è passato da quando la produzione monografica sul tema ha registrato un significativo cambio di passo, tornando a evocare – nei titoli o nei sottotitoli delle ricerche – formule di portata generale come “trasformazioni”, “tendenze”, “percorsi”, “adattamenti”, “contaminazioni”, e via dicendo.[continua]
LA REPLICA
Non è certamente un ringraziamento di stile quello che rivolgo alla Rivista del Gruppo di Pisa, per aver scelto di ospitare una recensione alla mia monografia, e al Prof. Giorgio Repetto, per aver letto con attenzione il lavoro, sapendo cogliere – con puntualità, nonché con ampiezza di visuale – le principali questioni sottese ad esso.
Il Prof. Repetto ha già ben ricostruito i punti principali del libro, il taglio “di sistema”, che il sottoscritto voleva far emergere a fondo dell’analisi giurisprudenziale, e altresì alcuni aspetti che meriteranno, nel prossimo futuro, anche da parte di chi scrive, un surplus di riflessione.
Credo che ciò sia stato possibile perché il recensóre incarna tanto lo spirito del costituzionalista, quanto quello del comparatista, con una particolare attenzione all’ordinamento europeo e al sistema internazionale. Ritengo che i tanti spunti di riflessione contenuti nella recensione debbano essere così contestualizzati, rappresentando certamente un elemento di crescita e arricchimento per chi, come il sottoscritto, predilige l’analisi dell’ordinamento costituzionale nazionale.
Sono altrettanto convinto che, al netto di qualche divergenza, i punti di contatto con il Prof. Repetto siano certamente prevalenti. [continua]