19 LUGLIO 2021
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Premessa. Un itinerario di ricerca. – 2. Il territorio quale entità metagiuridica e la sua rilevanza per il diritto. – 2.1. Il territorio come concetto giuridico di complessa reductio ad unitatem. – 2.2. Il rapporto tra territorio e Stato e la sua controversa natura giuridica. – 2.3. Finitezza e finzioni giuridiche. – 2.4. Il principio di territorialità del diritto. – 3. Il nuovo paradigma: la globalizzazione. – 3.1. Il mercato unico globale e i confini “bucati”. – 3.2. Il diritto de-territorializzato. – 4. Spazi nuovi per confini “mobili”. – 5. Segue. Un campo privilegiato di osservazione: gli spazi virtuali. – 6. Realtà artificiale, dimensione glocale, diritto al territorio. – 7. Politiche dello Stato-territoriale per gli spazi virtuali. Considerazioni conclusive.
Abstract (in italiano)
La relazione propone un itinerario di ricerca sulle parole che ne costituiscono titolo. All’interno di tale itinerario il “territorio” e gli “spazi virtuali”, in ragione della materialità e della immaterialità di cui paiono rispettivamente caratterizzati, costituiscono i due poli estremi dell’indagine, separati o – potrebbe anche dirsi – tenuti insieme dalla “globalizzazione”.
L’obiettivo della ricerca è duplice: verificare se l’emersione di “spazi virtuali" quale nuova categoria giuridica abbia determinato il (definitivo?) superamento del concetto di “territorio” e, ancora, se esistano politiche attraverso cui favorire tra “territorio” e “spazi virtuali” una virtuosa e reciproca valorizzazione, proprio giovandosi dei progressi che la “globalizzazione” ha prodotto.
Abstract (in inglese)
The paper proposes a research itinerary on the words that constitute its title. Within this itinerary, “territory” and “virtual spaces”, due to the materiality and immateriality of which they appear respectively characterized, constitute the two extreme poles of the investigation, separated or - it could also be said - held together by “globalization”.
The goal of the research is double: to verify if the appearance of “virtual spaces” has determined the (definitive?) overcoming of the concept of “territory” and if there are policies through which it is possible to favor a virtuous and mutual enhancement between “territory” and “virtual spaces”, maybe benefitting from the progress that “globalization” has produced.