14 GENNAIO 2021
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. I problemi della magistratura e la loro ricaduta sul CSM. – 2. Quale modello di Consiglio. – 3. Il disegno di legge Bonafede. - 3.1. La composizione e il rinnovo del CSM. - 3.2. L’organizzazione interna e il funzionamento del CSM. - 3.3. L’esercizio di alcune funzioni consiliari. – 4. Conclusione.
Abstract (in italiano)
Il Consiglio Superiore della Magistratura deve affrontare vari problemi che riguardano l’intera magistratura, tra i quali spiccano quelli della degenerazione delle correnti e del carrierismo individualistico. È quindi necessaria una riforma del Consiglio che non deve proporsi di stravolgere il modello costituzionale riducendolo ad un organo burocratico-amministrativo, ma di darvi attuazione con interventi legislativi e regolamentari. In particolare, l’analisi si concentra sul d.d.l. costituzionale presentato alla Camera il 28 settembre 2020 (A.C. 2681) che contiene numerose riforme dell’ordinamento giudiziario e un intero Capo relativo al Consiglio Superiore della Magistratura. Alcune delle misure proposte sono positive in quanto sono volte a garantire il funzionamento autonomo e trasparente del Consiglio; altre sono discutibili poiché pretendono di azzerare il ruolo dell’associazionismo e ogni margine di discrezionalità delle deliberazioni consiliari. In ogni caso qualsiasi riforma potrà produrre effetti positivi solo se si accompagnerà a un recupero di professionalità e di eticità all’interno sia della magistratura sia del C.S.M.
Abstract (in inglese)
The Superior Council of the Judiciary deals with dealing with various problems that affect the entire judiciary, among which those of the degeneration of currents and individualistic careerism stand out. A reform of the Council is therefore necessary, which must not aim to overturn the constitutional model, by reducing it to a bureaucratic-administrative body, but to implement it with legislative and regulatory measures. In particular, the analysis focuses on the d.d.l. constitutional presented to the Chamber on 28 September 2020 (A.C. 2681), which contains numerous reforms of the judicial system and an entire Head relating to the Superior Council of the Judiciary. Some of the measures proposed are positive in that they are aimed at ensuring the autonomous and transparent functioning of the Council, others are questionable because they claim to eliminate the role of associations and any margin of discretion of board resolutions. In any case, any reform can produce positive effects only if it is accompanied by a recovery of professionalism and ethics within both the judiciary and the Superior Council of the Judiciary.