03 DICEMBRE 2020
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Introduzione: l’emergere del problematico rapporto tra specialità e differenziazione. – 2. Divergenze di sistema tra specialità e differenziazione. – 3. Convergenze di fatto tra specialità e differenziazione. – 3.1. La prospettiva delle Regioni differenziate. – 3.2. La prospettiva delle Regioni speciali. – 3.2.1. Crisi di identità, crisi della specialità. – 3.2.2. Una omologazione irresistibile?. – 4. Specialità e differenziazione: profili specifici di comparazione. – 4.1. Autonomia legislativa. – 4.2. Autonomia amministrativa. – 4.3. Autonomia finanziaria. – 4.4. Attuazione delle previsioni relative alle «forme e condizioni particolari di autonomia». – 5. Limiti del regionalismo italiano e spunti ricostruttivi: specialità e differenziazione all’insegna delle specificità territoriali. – 6. L’applicabilità del procedimento di differenziazione alle Regioni speciali. – 7. Considerazioni conclusive.
Abstract (in italiano)
Il contributo approfondisce i termini con cui, all’interno del nostro ordinamento regionale, convivono e sono destinati ad interagire i principi di specialità e differenziazione. Tale problematica è emersa soprattutto di recente, allorquando l’uniformità che tradizionalmente caratterizza l’assetto regionale, rispetto alla quale le Regioni a statuto speciale rappresentano una importante eccezione, è stata ulteriormente incrinata dalle trattative avviate da numerose Regioni a statuto ordinario con lo Stato per differenziarsi sulla base del procedimento all’art. 116, c. 3 Cost.
L’analisi prende le mosse da una ricostruzione dei diversi fondamenti, teorici e sistematici, che valgono a distinguere specialità e differenziazione, per poi ripercorrere i fenomeni che, nel corso della storia repubblicana e nella prassi più recente, hanno sostanzialmente determinato una convergenza di fatto tra i due tipi di Regione. Questa analisi viene condotta sia in termini generali, sia dal punto di vista di alcune delle principali forme di autonomia riconosciute dalla Costituzione a queste Regioni.
In considerazione di questi fenomeni, il contributo propone una riconsiderazione tanto di specialità quanto di differenziazione alla luce di una matrice comune, fondata sulle specificità territoriali e sul principio di differenziazione. In accordo con questa visione, si sottolinea la necessità che la specialità debba essere “attualizzata”, mentre la differenziazione debba essere “provata”. In conclusione si suggerisce come le recenti proposte avanzate da alcune Regioni durante l’emergenza pandemica possano essere un utile banco per mettere alla prova le proposte qui avanzate.
Abstract (in inglese)
The essay focuses on “regional specialty” and “regional differentiation” within Italian regionalism. The institutional homogeneity of Italian regional system has been called into question not only by Regions under special statute, which has stood since the first years of Italian Republic, but also by Regions under ordinary statute that have recently undertaken the procedure to gain more autonomy pursuant art. 116.3 Cost.
Firstly, the paper outlines the different theoretical and systematic grounds of specialty and differentiation. Then, it mentions several phenomena that, during Italian history and according to the more recent period, caused a convergence between regional specialty and differentiation. This analysis is carried out both from a general and a narrower perspective, looking at different aspects of regional autonomy.
In consideration of that phenomena, the essay stresses the need to reconsider specialty and differentiation under a common framework, deriving from territorial specificities and the constitutional principle of differentiation. According to this proposition, regional specialty should be “updated”, while regional differentiation should be “proved”. In conclusion, the paper suggests that the request for more autonomy made by several Regions during the pandemic emergency could be an interesting ground to verify the proposed reconstruction.