28 SETTEMBRE 2020
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. La “politicità” delle azioni processuali esercitate da Stato e Regioni e il bisogno della sua opportuna messa a fuoco alla luce della indicazione offerta dall’art. 5 che, dando voce al valore di “unità-autonomia” (o – se si preferisce dire – di “autonomia- unità”), richiede il costante mantenimento dell’equilibrio tra le istanze espressive, rispettivamente, di interessi nazionali e di interessi regionali e sollecita, pertanto, gli enti suddetti ad attivarsi per l’appagamento sia dei propri che degli altrui interessi, in realtà a conti fatti comuni ad entrambi. – 2. La ratio del disposto costituzionale riguardante la “specializzazione”, le prospettive di un ulteriore avanzamento del modello che punti ad un regime di specialità diffusa, le garanzie di cui comunque il valore di “unità-autonomia” non resterebbe privo, grazie ad un uso accorto ed incisivo allo stesso tempo delle competenze “trasversali”, a partire da quella concernente i “livelli essenziali delle prestazioni”.
Abstract (in italiano)
Il contributo parte dalla considerazione circa la natura “politica” delle azioni processuali poste in essere da Stato e Regioni. Il giudizio della Corte costituzionale, anche in relazione alle ipotesi di differenziazione dell’autonomia, dovrebbe sempre avere come punto di riferimento l’art. 5 Cost. e, in particolare, il mantenimento dell’equilibrio tra i due elementi di cui si compone il valore di “unità-autonomia”. Tale sindacato si svolge sul piano della ragionevolezza, al servizio degli interessi in campo, nazionali e regionali, tutti ugualmente meritevoli di protezione, senza alcun ordine di priorità astrattamente precostituito.
Abstract (in inglese)
The essay starts from the consideration of the “political” nature of the procedural actions taken by the State and the Regions. The judgment of the Constitutional Court, also in relation to the hypothesis of differentiation of autonomy, should always have as a reference the art. 5 of the Constitution and, in particular, maintaining the balance between the two elements that make up the value of "unity-autonomy". This judgement takes place on the level of reasonableness, at the service of the interests in the field, national and regional, all equally worthy of protection, without any abstractly pre-established order of priority.