11 AGOSTO 2020
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Una doppia pregiudizialità in divenire. – 3. Le due ordinanze di rinvio della Corte d’Appello di Napoli e la loro parziale (ma non ancora definitiva) risoluzione. – 4. Sull’inopportunità di procedere al duplice e contestuale rinvio. – 4.1. Le ragioni della scelta della Corte d’Appello di Napoli. – 4.2. È ammissibile una questione di legittimità costituzionale sollevata nella contestuale pendenza di un rinvio pregiudiziale? – 4.3. Sui possibili scenari.
Abstract (in italiano)
Il contributo analizza la scelta del giudice comune di attivare congiuntamente i due meccanismi pregiudiziali quando una norma nazionale si pone in simultaneo contrasto con un diritto fondamentale garantito dalla Carta dei diritti e dalla Costituzione italiana. Di recente, la Corte d’Appello di Napoli ha operato un rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia e, allo stesso tempo, una rimessione degli atti alla Corte costituzionale. La Corte di Giustizia ha già deciso il caso nel senso dell’inapplicabilità della Carta dei diritti e di conseguenza la Corte costituzionale vaglierà esclusivamente le questioni sollevate con riferimento ai parametri costituzionali. Tuttavia, indipendentemente dalla soluzione di questo caso specifico, occorre comunque esaminare la scelta di sollevare congiuntamente questioni alle due Corti, dal momento che in futuro altri giudici nazionali potrebbero nuovamente optare per questo modus procedendi. L’A. analizza in chiave critica questo approccio in quanto esso potrebbe ridurre le occasioni di dialogo tra la Corte di Giustizia e la Corte costituzionale italiana.
Abstract (in inglese)
The essay analyses the choice of the national judge to combine the two preliminary rulings mechanisms when national law infringes simultaneously the same fundamental right granted by the EU Charter and the Italian Constitution. Recently, the Court of Appeals of Naples has referred preliminary questions to the Court of Justice of the European Union and, at the same time, to the Italian Constitutional Court. The CJEU has already ruled that the EU Charter does not apply to the case in the proceeding at hand and consequently the Constitutional Court will only evaluate questions submitted in connection with the constitutional parameters. However, regardless of the solution of this specific case, the choice itself to bring preliminary questions together before the two Courts needs to be examined, because in the future other national judges could adopt this modus procedendi again. The author criticises this approach since it could reduce the occasions of dialogue between the CJEU and the Italian Constitutional Court.