06 GIUGNO 2019
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Introduzione: la complessa operazione taglia-leggi. – 2. La manovra taglia-leggi e il giudice costituzionale: breve sintesi di un itinerario giurisprudenziale. – 3. Profili processuali: il salvataggio di disposizione già abrogata da parte del d. lgs. 179 del 2009 come fatto tamquam non esset? – 3.1. Segue: la questione della natura del decreto legislativo salva-leggi. – 3.2. Segue: il problema della non applicazione di una previsione legislativa di natura dichiarativa. – 4. La soluzione della quaestio legitimitatis come mera conseguenza dell’accertamento della previa abrogazione della normativa salvata. – 5. Qualche notazione conclusiva. – 6. Postilla
Abstract (in italiano)
Il commento alla sentenza 182 del 2018 della Corte costituzionale ha rappresentato l’occasione per affrontare le importanti tematiche sottese all’operazione realizzata con la legge n. 246 del 2005 e sue successive attuazioni (c.d. manovra taglia-leggi). L’Autore ragiona sulla natura giuridica - innovativa o meramente ricognitiva - dell’operazione stessa, non mancando di riflettere sulla sua complessiva efficacia rispetto al raggiungimento del fine della semplificazione e razionalizzazione del sistema normativo. Rivolge particolare attenzione alla dinamica dei rapporti tra giudice delle leggi e giudice di legittimità, tra il “diritto vivente” e il potere della Corte costituzionale di pronunciarsi sull’interpretazione della legge e sull’utilizzo dei criteri di risoluzione delle antinomie.
Abstract (in inglese)
The comment of Judgment No. 182/2018, issued by the Italian Constitutional Court, has served as an occasion to address relevant subject matters concerning the operation carried out with the Law No. 246/2005 and its subsequent actualizations (so called taglia-leggi operation). The Author reflects on the legal nature, either innovative or merely of acknowledgement, of the aforementioned operation, meditating on its complete effectiveness with respect to the final achievement of simplification and rationalization of the regulatory system. He mainly focuses on relationships between the constitutional judge and ordinary judges, on the Italian Supreme Court’s case law and the power of the Italian Constitutional Court to rule on the interpretation of laws and on the application of antinomies resolution criterions.