20 MARZO 2019
SOMMARIO
SOMMARIO: 1. Tra eguaglianza del voto in “entrata” e in “uscita” – 2. La rappresentanza politica come chiave di lettura dell’eguaglianza del voto – 3. Eguaglianza e delimitazione dei collegi elettorali – 4. Eguaglianza e formula elettorale – 5. La stabilità come obiettivo insufficiente a legittimare la disegua-glianza del voto.
Abstract (in italiano)
Il contributo intende analizzare il contenuto prescrittivo dell’eguaglianza del voto sancita dall’articolo 48 della Costituzione italiana. Prendendo le mosse dalla ricostruzione del concetto di rappresentanza politica all’interno di uno Stato democratico e pluralista, si cerca di delineare il significato del principio d’eguaglianza del voto. Stabilito il contenuto “teorico” di tale principio, viene analizzata la portata dell’eguaglianza del voto in relazione alla legislazione elettorale. In primo luogo, l’articolo esamina la distribuzione dei seggi tra i collegi elettorali e la determinazione dei collegi stessi, che devono avvenire in determinate modalità affinché il principio di eguaglianza del voto possa essere rispettato dal legislatore. In secondo luogo, si analizza la portata del principio di eguaglianza del voto in relazione alla formula elettorale in senso stretto (ovverosia il meccanismo di traduzione dei voti in seggi), per provare a dimostrare che il principio di eguaglianza limita il legislatore nella discrezionalità della scelta del sistema elettorale, senza imporre l’adozione di un sistema elettorale proporzionale.
Abstract (in inglese)
The article examines the legislative implications of the equality of the vote provided by the article 48 of the Italian Constitution. Starting from the reconstruction of the concept of political representation, in a democratic and pluralist state, it aims to verify the meaning of the principle of equality of the vote. First, the article examines the relationship between the principle of equality of vote and the distribution of seats in the constituency and, in particular, the procedures for determining the boundaries of the constituency. Subsequently, the article examines the relationship between the principle of equality of vote and the electoral formula, to try to prove that the principle of equality limits the legislator in choosing the electoral system to be adopted for the election of Parliament, but does not require the adoption of a proportional electoral system.