07 NOVEMBRE 2018
INTRODUZIONE
Dando seguito a quanto preannunciato nell’assemblea generale dell’Associazione, tenuta nel giugno scorso in occasione del convegno annuale tenutosi a Catanzaro, la Rivista del Gruppo di Pisa propone in questo fascicolo un primo Forum tematico, dedicato alla complessa vicenda della formazione dell’attuale governo presieduto dal prof. Giuseppe Conte. L’intento è quello di recuperare una delle rubriche tipiche della cessata Rivista di Diritto costituzionale, che del Gruppo di Pisa è stata per circa tredici anni una filiazione e nel cui solco questa Rivista dichiaratamente si muove.
Del Forum originario si mantiene il format generale, imperniato intorno a quesiti in serie cui i singoli interpellati sono chiamati a rispondere, come pure lo spirito complessivo di iniziativa tesa a promuovere il dibattito fra studiosi intorno a temi che animano l’attualità del diritto costituzionale e che, tuttavia, non debbono avere il respiro corto della esclusiva congiunturalità. Inauguriamo così in concreto il nuovo corso della Rivista, già avviato con la recente approvazione del nuovo regolamento da parte dell’assemblea dei soci e la complessiva riorganizzazione in fascicoli quadrimestrali, che ci auguriamo possa innescare un percorso virtuoso in grado di farle via via conquistare sul campo il ruolo di legittima erede della, già in precedenza ricordata, Rivista di diritto costituzionale, in modo da definitivamente riconsegnare all’Associazione uno strumento qualificato di promozione e diffusione del dibattito su temi costituzionalmente sensibili, in forma di pubblicazione periodica.
Per far questo avremo certamente bisogno della attiva collaborazione innanzitutto dei soci dell’Associazione nella quale sinceramente confidiamo.
Quella di oggi è insomma una prima pietra, per la cui posa siamo riconoscenti agli studiosi che hanno inteso rispondere positivamente all’invito a partecipare a questa iniziativa. A loro va senz’altro la sincera gratitudine dell’intera Direzione della Rivista.
LE DOMANDE
- I Domanda (p. 2 ss.) - Il Governo Gentiloni è rimasto in carica sia nel periodo successivo allo scioglimento sia dopo le nuove elezioni delle Camere. A quali riflessioni conduce la longa prorogatio di quel Governo?
- II Domanda (p. 11 ss.) - La presa di posizione del Presidente della Repubblica, in merito al diniego di nomina di Paolo Savona a Ministro dell’economia, ha sollevato di nuovo la questione del potere di nomina dei Ministri e della sua spettanza. L’art. 92 Cost. in tal senso si presta a più letture. Quali interpretazioni pensate si debbano privilegiare e dove si colloca, dunque, il potere di decisione?
- III Domanda (p. 20 ss.) - In altra dichiarazione dei primi di maggio il Presidente della Repubblica aveva ipotizzato la formazione di un Governo definito “neutrale e di servizio”, i cui componenti avrebbero dovuto impegnarsi a non candidarsi nelle successive elezioni. Come leggere tale dichiarazione? Di che genere di Governo si sarebbe trattato?
- IV Domanda (p. 27 ss.) - L’inserimento del “contratto per il governo del cambiamento” nel programma di governo (assieme al ripetuto richiamo a quest’ultimo nel testo delle mozioni di fiducia approvate dalle Camere) prefigura una delle principali novità del Governo Conte. Quali profili distintivi ne risultano rispetto al programma di governo classico e allo stesso patto di coalizione che vigeva nei governi multipartitici del passato? Quali le ricadute sull’indirizzo politico e più in generale sulle dinamiche del rapporto Parlamento-Governo?
- V Domanda (p. 34 ss.) - Come valutare alcuni punti critici del “contratto”, come quelli dedicati al divieto di mandato imperativo e alla costituzione del cosiddetto Comitato di conciliazione? Più in generale, quale apprezzamento fare del quadro delle riforme costituzionali prospettato?
- VI Domanda (p. 44 ss.) - La figura del Presidente del Consiglio è in continua trasformazione. Quali ulteriori cambiamenti si profilano all’orizzonte per il vertice dell’Esecutivo? Possiamo considerarlo ancora un “primus inter pares”? Quali differenze emergono all’interno del Consiglio dei Ministri rispetto ai tradizionali governi di coalizione?
I PARTECIPANTI
- Michele Carducci - Professore ordinario di Diritto costituzionale – Università del Salento
- Marilisa D’Amico - Professoressa ordinaria di Diritto costituzionale – Università Statale di Milano
- Antonio D’Andrea - Professore ordinario di Diritto pubblico – Università di Brescia
- Cesare Pinelli - Professore ordinario di Diritto pubblico – Università Sapienza di Roma
- Antonio Ruggeri - Professore ordinario di Diritto costituzionale – Università di Messina
- Antonino Spadaro - Professore ordinario di Diritto costituzionale – Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
- Sandro Staiano - Professore ordinario di Diritto costituzionale – Università Federico II di Napoli