28 DICEMBRE 2010
SOMMARIO: 1. Flessibilità versus rigidità nell’uso dei canoni relativi al processo costituzionale e delle tecniche di giudizio di cui la Corte si avvale, ovverosia bilanciamenti orientati verso i “fatti” politici (e gli equilibri della forma di governo) e bilanciamenti orientati verso i valori evocati in campo dai casi: quale il “modello” costituzionale? – 2. Le oscillazioni della Corte tra politica e giurisdizione (e l’esempio, al riguardo, della sindacabilità dei decreti-legge in relazione alla sussistenza dei presupposti fattuali giustificativi della loro adozione) e il rilievo assunto dal divieto d’impugnazione delle decisioni della Corte stessa in ordine alla osservanza dei canoni processuali per esse stabiliti. [segue]